Gli ultimi sviluppi sul gioco d’azzardo in Europa

Durante la scorsa settimana in tre paesi europei ci sono stati sviluppi importanti che riguardano l’industria del gioco d’azzardo e la legislazione che la regolamenta. La nazione dove ci sono state le notizie più eclatanti è certamente la Grecia. Scade infatti a settembre il termine imposto dalle autorità europee al piccolo paese per attuare un piano di pareggio dei conti, che prevede anche la legalizzazione del gioco online per poter ottenere introiti fiscali dai profitti degli operatori. Il governo emetterà nuove licenze per un valore di 950 milioni di euro, parte delle quali per consentire all’OPAP, il monopolio statale, di estendersi alle scommesse sportive. La quota pubblica dell’OPAP, secondo le direttive dell’UE, andrebbe venduta a fine anno, ma il governo greco ha molti dubbi a riguardo.

La seconda notizia arriva dall’Olanda. Qui il processo di legalizzazione del gioco è impantanato a causa della strenua opposizione da parte della coalizione di sinistra, la MP, che sostiene non si stia facendo abbastanza per tutelare i cittadini dal pericolo del gioco patologico. Il ministro olandese Teeven ha affermato che il governo costituirà un’organizzazione di sorveglianza, ma questo al momento sembra non bastare per sbloccare la situazione.

Per quanto riguarda l’Italia infine, sono appena usciti i dati che riguardano la crescita dell’industria del gioco dopo la sua legalizzazione nel nostro paese, forniti dall’AAMS. Il tasso è stato di ben il 21,45% nei primi sette mesi del 2011 rispetto al 2010, con un aumento di profitti per 41,9 miliardi di euro. E’ da luglio che il mercato si è aperto anche alle slot, e questo ha decisamente contribuito a creare l’enorme crescita che è stata registrata.